NIEBP - Network Italiano Evidence Based Prevention

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06/10/2025

Interventi per prevenire la violenza contro le donne e le ragazze a livello globale: una revisione sistematica di revisioni che aggiorna il report “RESPECT Women: Preventing Violence Against Women” (OMS)

A cura di Rita Longo, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte 

Le ricerche inerenti alla violenza contro le donne e le ragazze, sempre più frequenti, dimostrano l'efficacia degli interventi di prevenzione e riduzione della violenza contro le donne.
Il report “RESPECT Women", realizzato dall’OMS in collaborazione con le Nazioni Unite, è un importante riferimento per i decisori politici e i professionisti di tutto il mondo in tale ambito.
La recente revisione sistematica qui sintetizzata aggiorna le evidenze del report, analizzando i criteri di efficacia e le caratteristiche principali dei diversi interventi realizzabili.

 

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23/06/2025

Interventi di adattamento al caldo basati sulla comunità per migliorare la conoscenza sul caldo, i comportamenti e gli esiti sanitari: una revisione sistematica

A cura di Alessio Perilli, ASL Roma 1 e Rosella Saulle, Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio-ASL Roma1

 Il cambiamento climatico antropogenico, che causa un continuo aumento della temperatura globale, ha effetti dannosi sulla salute umana, in particolare tra le popolazioni vulnerabili come persone a basso reddito, anziani e persone con condizioni di salute preesistenti. Gli interventi di comunità possono migliorare efficacemente la conoscenza sul calore e i comportamenti adattativi, portando a migliori esiti sanitari.

Una recente revisione sistematica della letteratura pubblicata su The Lancet Planetary health ha valutato l’efficacia degli interventi di comunità per la prevenzione degli effetti dannosi del caldo sulla salute umana.

 

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12/03/2025

Effetti degli interventi per la prevenzione degli incidenti stradali: una overview di revisioni sistematiche

A cura di Fabio Cruciani e Rosella Saulle, Dipartimento di Epidemiologia SSR del Lazio - ASL Roma 1

Più di 1,25 milioni di persone muoiono ogni anno a causa di incidenti stradali che sono la principale causa di morte tra le persone di età compresa tra 15 e 29 anni. Quasi la metà di coloro che muoiono sulle strade del mondo sono "utenti della strada vulnerabili": pedoni, ciclisti e motociclisti. Senza un'azione sostenuta, si prevede che gli incidenti stradali diventeranno la settima causa di morte entro il 2030. L'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ha fissato l’obiettivo ambizioso di dimezzare il numero globale di morti e feriti a seguito di incidenti stradali nel 2020 (INAIL- OMS).

Il lavoro pubblicato da Fisa et al. 2022 è una overview di revisioni sistematiche (RS) che ha come obiettivo quello di descrivere e riassumere gli effetti degli interventi messi in atto nel mondo per la riduzione degli incidenti stradali.

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10/12/2024

Interventi per la promozione dell’allattamento esclusivo al seno fino al compimento del sesto mese

A cura di Renata Leardi  - DoRS, Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, ASL TO3 Regione Piemonte 

L 'allattamento al seno esclusivo è stato associato a migliori outcome di salute sia per la madre sia per il neonato. Per questo motivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda alle madri di praticare l’allattamento al seno esclusivo almeno per i primi 6 mesi di vita dei loro neonati (OMS, 2002).

Gli interventi di promozione dell'allattamento al seno di questa revisione sistematica sono classificati in 4 tipologie: Baby Friendly Hospital Initiative (BFHI), programma multicomponente diffuso a livello mondiale, che incoraggia le buone pratiche per la promozione dell’allattamento materno, programmi combinati, che includono più strategie, programmi di supporto emotivo, counselling e programmi educativi.

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27/06/2024

Efficacia degli interventi operati da personale infermieristico per la prevenzione delle cadute negli anziani sia in comunità sia nelle strutture sanitarie

A cura di Patrizia Brigoni, Università del Piemonte Orientale

La prevenzione delle cadute tra gli anziani è importante, dato che in tutto il mondo le cadute accidentali sono la seconda causa di morte in questa popolazione o possono portare a ricoveri in ospedale e disabilità. La revisione sistematica ha valutato l'efficacia degli interventi operati da infermieri nella prevenzione delle cadute dell'anziano. Sono stati valutati in particolare le attività e programmi di educazione, la promozione dell'attività fisica, la revisione dei farmaci, la valutazione del rischio e la gestione dell'ambiente fisico e sociale. I risultati: gli infermieri sono in grado di rilevare i rischi di caduta e di attuare interventi preventivi efficaci. Sono inoltre in grado di applicare interventi correttivi rapidi e identificare i cambiamenti nei pazienti.

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26/03/2024

Partecipazione all'attività fisica di persone che vivono con disabilità: una prospettiva globale

A cura di Rosella Saulle e Fabio Cruciani - Dipartimento di Epidemiologia SSR del Lazio - ASL Roma 1

 

Quali sono gli interventi efficaci per promuovere e incrementare i livelli di attività fisica in bambini, adolescenti o adulti con disabilità?

La overview di Ginis et al. 2021, è stata condotta per fornire dati sugli effetti benefici dell’attività fisica e sugli interventi e politiche di promozione nelle persone che vivono con disabilità.

 

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26/03/2024

Interventi di comunità per la prevenzione delle cadute e delle lesioni conseguenti a cadute nelle persone anziane

A cura di Patrizia Brigoni, Università del Piemonte Orientale

Le cadute negli anziani sono molto comuni: circa un terzo delle persone di 65 anni cade una o più volte in un anno. Le conseguenze possono essere molto gravi e una brutta caduta può compromettere seriamente la qualità della vita di una persona o comportare una lunga convalescenza, o causare addirittura la morte. Inoltre, poiché le cadute negli anziani possono richiedere un trattamento in ospedale, o interventi chirurgici, il costo può essere elevato per i servizi sanitari.

Trovare il modo di prevenire le cadute porterà benefici alle persone anziane e ridurrà l'onere per i servizi sanitari.

Una nuova revisione Cochrane ha valutato gli interventi basati sulla popolazione (quelli rivolti a intere comunità piuttosto che a singoli individui) al fine di determinare se sono utili per prevenire le cadute e le lesioni correlate alle cadute negli anziani. Alcuni interventi valutati: esercizio fisico, modifica dell'ambiente (casa, comunità, spazi pubblici), formazione del personale, conoscenza ed educazione.

L’esito della revisione: a causa della insufficiente qualità e dei deficit di progettazione degli studi primari, l'efficacia degli interventi multicomponente di prevenzione delle cadute per tutti gli esiti riportati è incerta e non vi sono sufficienti prove per affermare che gli approcci alla prevenzione delle cadute rivolti alla comunità riducano le cadute e gli infortuni.

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11/09/2023

Interventi di comunità per la riduzione dell’ansia e della depressione negli adulti e nei giovani

A cura di Rita Longo, Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute (DoRS)

La revisione sistematica ha l'obiettivo di valutare gli interventi di comunità per la prevenzione/riduzione dei livelli di ansia e di depressione. Sono stati selezionati e analizzati 31 studi randomizzati controllati (RCT) che hanno coinvolto quasi 3000 partecipanti, riguardanti per la maggior parte interventi di salute mentale nel setting comunitario, con focus su musica ed attività fisica, giardini urbani condivisi/collettivi (community-garden), arte e cultura (visite a musei, gallerie d’arte, librerie), rivolti a specifici gruppi di popolazione, in particolare target giovani 16 – 24 anni e adulti.

I risultati: tali interventi migliorano la salute e il benessere, agendo come “cura sociale”, sul modello inglese delle cure primarie che utilizza il “social prescribing”, la promozione della salute mentale attraverso strategie personalizzate che intrecciano vulnerabilità individuali e risorse comunitarie mettendo in relazione individuo vulnerabile e risorse comunitarie.

Sono necessari però studi di migliore qualità generale per sostanziare con evidenze forti tale area promettente
 
 
 


23/03/2023

Interventi ambientali per la prevenzione delle cadute di anziani che vivono in comunità

 A cura di Patrizia Brigoni, Università del Piemonte Orientale, Dipartimento di Medicina Traslazionale

Tra i problemi clinici più seri degli anziani, le cadute e le lesioni correlate causano tassi di mortalità e morbidità elevati, oltre a contribuire sostanzialmente alla limitazione della mobilità e all’ingresso prematuro in residenze assistite.

La Revisione di Clemson et al. ha valutato l’efficacia di interventi ambientali per la prevenzione delle cadute di anziani che vivono in comunità, ovvero vivono a casa o in luoghi di residenza che non forniscono assistenza sanitaria residenziale o servizi riabilitativi.


Gli interventi considerati consistono nella fornitura di tecnologie di assistenza, in modifiche ambientali nella abitazione, e interventi educativi.
I risultati della revisione sembrano indicare che gli interventi volti a ridurre i rischi di caduta apportando adattamenti ambientali di sicurezza (ad esempio, strisce antiscivolo sui gradini) o strategie comportamentali (ad esempio, evitare il disordine) sono efficaci, riducendo il rischio di caduta del 26%. Al contrario, non vi sono evidenze che il solo fatto di fornire a un anziano che vive in comunità una formazione specifica abbia un qualche impatto sulla riduzione del rischio di cadute.

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13/12/2022

Interventi multifattoriali per la prevenzione delle cadute negli anziani che vivono in comunità

 A cura di Patrizia Brigoni, Università del Piemonte Orientale, Dipartimento di Medicina Traslazionale

 

Le cadute e gli infortuni correlati alle cadute sono comuni specialmente nelle persone di età superiore ai 65 anni; circa un terzo degli anziani che vivono in comunità cadono almeno una volta all'anno.

Anche se la maggior parte delle lesioni da caduta sono di lieve entità, le cadute possono essere causa di dolore e disagio, compromettere la fiducia in sé stessi e portare a una perdita di indipendenza. Alcune cadute possono causare fratture o gravi problemi di salute a lungo termine.

Gli interventi di prevenzione delle cadute possono essere costituiti da singoli interventi o da combinazioni di due o più tipi di intervento. Gli interventi comunemente applicati o raccomandati dopo la valutazione del profilo di rischio di ciascun partecipante sono stati l'esercizio fisico, le modifiche dell’ambiente o le tecnologie assistive, la revisione dei farmaci e il supporto psicologico.

I risultati della revisione sembrano indicare che interventi multifattoriali riducono il tasso di cadute rispetto al gruppo di controllo inattivo, ma la qualità delle prove è giudicata purtroppo bassa a causa delle grandi differenze nelle modalità di conduzione degli studi.

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