NIEBP - Network Italiano Evidence Based Prevention

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06/10/2025

Strategie per migliorare il consumo del pasto scolastico

A cura di Luisella Gilardi, Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, ASL TO3 Regione Piemonte

In Italia sono quasi tre milioni i bambini che consumano un pasto presso la mensa scolastica. Il report di “Save the Children” si focalizza sugli alunni della scuola primaria evidenziando grandi disparità tra le Regioni: in Sicilia solo l’11,2% dei bambini usufruisce della mensa mentre in Toscana quasi l’83%.

L’accesso alla mensa scolastica aiuta a ridurre le disuguaglianze perché permette ai bambini di famiglie povere di avere un pasto sano durante la giornata. Per questo è importante lavorare per rendere la mensa più accessibile e per aiutare gli studenti a scegliere cibi salutari, riducendo anche lo spreco di cibo. 

Rispetto a quest'ultimo aspetto la revisione di Cohen del 2021 arriva a definire una lista di interventi e strategie efficaci per migliorare il consumo del pasto scolastico da parte di studenti e studentesse.

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06/10/2025

Interventi per prevenire la violenza contro le donne e le ragazze a livello globale: una revisione sistematica di revisioni che aggiorna il report “RESPECT Women: Preventing Violence Against Women” (OMS)

A cura di Rita Longo, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte 

Le ricerche inerenti alla violenza contro le donne e le ragazze, sempre più frequenti, dimostrano l'efficacia degli interventi di prevenzione e riduzione della violenza contro le donne.
Il report “RESPECT Women", realizzato dall’OMS in collaborazione con le Nazioni Unite, è un importante riferimento per i decisori politici e i professionisti di tutto il mondo in tale ambito.
La recente revisione sistematica qui sintetizzata aggiorna le evidenze del report, analizzando i criteri di efficacia e le caratteristiche principali dei diversi interventi realizzabili.

 

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03/06/2024

Interventi di promozione e trasformazione urbana per la mobilità attiva casa-scuola ed esiti di salute

A cura di:

Alessio Perilli, Zuzana Mitrova, Rosella Saulle (Dipartimento di Epidemiologia - Lazio), Patrizia Brigoni, Thellenxa Kalemi, Alice Masini (Università del Piemonte Orientale)

 

Svolgere attività fisica con regolarità durante l’infanzia e l’adolescenza è di cruciale importanza per promuovere la crescita, con molteplici benefici per la salute fisica, mentale e cognitiva nonché per il miglioramento della performance e rendimento scolastico. Uno stile di vita sedentario rappresenta un rischio per la salute, favorendo lo sviluppo di patologie croniche come le malattie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche e i disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico. 

In Italia, secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, solo il 41% degli adolescenti pratica attività fisica moderata-intensa almeno quattro giorni a settimana e il 20% dei bambini non ha svolto alcuna attività fisica il giorno precedente l'indagine.

In tale contesto, diventa quindi fondamentale individuare interventi realizzabili nelle routine quotidiane, in grado di aumentare i livelli di attività fisica promuovendo la salute e il benessere di tutti e in particolare della popolazione in età evolutiva.

La mobilità attiva permette di integrare l’attività fisica nella propria routine quotidiana in modo semplice, oltre a generare benefici ambientali, quali la riduzione dell’inquinamento acustico, atmosferico e delle emissioni di gas climalteranti.

L’obiettivo della revisione condotta è quello di valutare l’effetto di interventi di promozione della mobilità attiva casa-scuola su attività fisica, sovrappeso/obesità, benessere e riduzione di incidenti stradali.

È stata, inoltre, effettuata una revisione della letteratura grigia al fine di identificare i progetti rilevanti realizzati in contesti Nazionali e Internazionali.

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26/09/2023

Interventi nutrizionali nelle scuole per aumentare il consumo di frutta e verdura

 A cura di Lidia Fubini, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte

La scuola può fornire un'impostazione efficace per educare al consumo di alimenti salutari costituendo un ambiente di apprendimento ottimale che raggiunga bambini provenienti da ogni contesto socioeconomico. Obiettivo della revisione è stato identificare le componenti degli interventi nutrizionali nelle scuole e sintetizzare l'impatto sul consumo di frutta e verdura e sulle conoscenze nutrizionali nei bambini di età compresa tra 4 e 12 anni.

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01/06/2023

Interventi scolastici per prevenire la violenza di genere durante gli appuntamenti e nelle relazioni

A cura di Marina Penasso, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte

 La revisione con metanalisi aveva come obiettivo di indagare l’efficacia degli interventi scolastici rivolti a bambini, bambine e adolescenti ( di età compresa tra 5 e 18 anni) per prevenire la vittimizzazione e la perpetrazione della violenza relazionale (DRV) e della violenza di genere (GBV). I risultati hanno evidenziato come gli interventi scolastici possano raggiungere un'ampia gamma di studenti, mirando sia ai processi individuali sia di gruppo che possono essere alla base di DRV e GBV. L’evidenza è risultata più forte per DRV rispetto alla GBV. Interventi più estesi potrebbero non essere più efficaci. Una possibile ragione per una maggiore efficacia della DRV è che mentre la GBV è radicata nelle culture e nelle pratiche scolastiche, la DRV è potenzialmente più aperta al cambiamento affrontando le conoscenze e gli atteggiamenti individuali.

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21/03/2023

Interventi educativi nelle scuole per migliorare l’adesione alla vaccinazione anti-HPV e allo screening cervicale

A cura di  Alessio Radi, Andrea Guida - Università di Firenze e Miriam Levi - UFC Epidemiologia, Azienda USL Toscana centro

 A livello mondiale, l’incidenza del cancro della cervice uterina è aumentata da circa 530.000 casi/anno a 570.000 casi/anno tra il 2012 e il 2018; nel 2018, circa 311.000 donne sono morte per questo tumore. Si stima che nei paesi a basso e medio reddito oltre 44 milioni di donne riceveranno una diagnosi di cancro della cervice nei prossimi 50 anni se non vengono implementate nuove misure di prevenzione.

Gli interventi educativi nelle scuole possano migliorare sia la consapevolezza delle ragazze sull’infezione da HPV e sulle sue complicanze, che l’adesione alla vaccinazione anti-HPV. Una revisione con metanalisi ha valutato l’efficacia degli interventi educativi per aumentare le conoscenze riguardanti il cancro della cervice, l’infezione da HPV e la vaccinazione contro l’HPV, la percezione del rischio di infezione da HPV e di sviluppare un cancro della cervice uterina, la propensione alla vaccinazione anti-HPV.

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19/12/2022

Pedibus: un intervento di promozione della mobilità attiva sul percorso casa-scuola

A cura di Federico Pagnoni, Università del Piemonte Orientale – Dipartimento di Medicina Traslazionale

 Secondo i più aggiornati dati del Global Burden of Disease, il sovrappeso è un fattore di rischio responsabile di 1.455.853 DALY persi in Italia: pari al 8,1% del totale.

Particolare attenzione va quindi posta nel ridurre questo fattore di rischio attraverso interventi volti a promuovere la mobilità attiva e contrastare la sedentarietà. In questo contesto l’età scolare è un momento importante da sfruttare per insegnare abitudini corrette ed intercettare gli stili di vita scorretti fin da subito, quando è ancora possibile modificarli con maggiore probabilità di successo.

È proprio questo l’obiettivo dell’intervento Pedibus. Basato su diverse esperienze messe in campo dalla Regione Veneto e da studi cross-sectional internazionali, esso è rivolto ad una popolazione di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, ampliabile anche agli studenti frequentanti la scuola secondaria di primo grado. L’intervento mira a promuovere il cammino, facilitare la socializzazione ed in secondo luogo ridurre la circolazione delle auto, con conseguente riduzione dell’inquinamento ed aumento della vivibilità degli spazi verdi urbani.

Il programma prevede di organizzare il tragitto da casa a scuola e successivo rientro: i bambini camminano insieme, accompagnati da un adulto su un percorso testato e valutato da genitori, insegnanti e Polizia Municipale.

Alla fine dell’intervento si è visto un miglioramento statisticamente significativo del tempo dedicato al cammino, della socialità e dei parametri psicosociali. È stata anche provata l’efficacia nel prevenire diabete e ipertensione nel bambino e nel favorire lo sviluppo psicologico e cognitivo, oltre che nel ridurre le attività sedentarie.

 

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13/12/2022

Programmi e interventi psicosociali di prevenzione della violenza sessuale in adolescenza

A cura di Rita Longo, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte

 

Dai dati a livello mondiale emerge che gli adolescenti sono spesso vittime di violenze sessuali, commesse sia da adulti sia da coetanei: i ragazzi e le ragazze che subiscono violenza sessuale rischiano di sviluppare conseguenze dannose a breve e lungo termine, tra cui mortalità, morbilità, e vari sintomi psichiatrici.

Una recente revisione sistematica ha indagato l’efficacia dei programmi di intervento psicosociale di prevenzione della violenza sessuale in adolescenza, evidenziando come risultato generale una riduzione significativa della reiterazione di atti di violenza sessuale agita e subìta; in particolare, gli effetti significativamente maggiori riguardano gli interventi realizzati nel setting scuola e rivolti ad adolescenti di scuola secondaria di secondo grado (15 - 19 anni).

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15/09/2022

Efficacia degli interventi per la gestione dello stress negli insegnanti

A cura di Luisella Gilardi, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

Gli insegnanti sono una categoria professionale a forte rischio di stress, condizione esacerbata in questi ultimi due anni dalla pandemia. La revisione con meta-analisi di Paudel et al evidenzia come la terapia cognitivo comportamentale, la meditazione e la mindfulness applicata secondo i protocolli standard possono avere un effetto positivo sulla riduzione dello stress. 

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15/09/2022

Programmi scolastici per la promozione dell’attività fisica e della forma fisica

A cura di Paola Capra, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

​Un'attività fisica insufficiente è fattore di rischio per molte malattie croniche e per il cancro. Inoltre è noto che i modelli di attività fisica praticati da bambini si ripetono da adulti. Tuttavia, a livello mondiale, i bambini e adolescenti che praticano i 60 minuti di MVPA giornalieri rappresentano una percentuale dal 27% al 33%, in netto il calo nel passaggio dalla scuola primaria alla secondaria. Le scuole sono il luogo ideale per proporre interventi, in quanto bambini e adolescenti nel mondo vi trascorrono gran parte della loro giornata. La revisione Neil-Sztramko nel 2021 considera i programmi scolastici per la promozione dell'attività fisica. I programmi che incoraggiano e potenziano le occasioni di attività fisica durante le ore di scuola oppure prima e dopo la scuola, consentono a tutti i bambini e adolescenti di aumentare i livelli di attività fisica raccomandati, a prescindere da fattori come il comportamento dei genitori o le condizioni socio-economiche della famiglia.

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16/06/2022

Coping Power Programme: un intervento per le scuole indicato per ragazzi con disturbo del comportamento dirompente

A cura di Federico Pagnoni, Università del Piemonte Orientale – Dipartimento di Medicina Traslazionale

 

I disturbi da comportamento dirompente sono caratterizzati da problemi di autocontrollo delle emozioni e dei comportamenti e si manifestano anche con azioni che violano i diritti degli altri, come ad esempio l’aggressione, ponendo l’individuo in contrasto con le regole sociali. Fanno parte di questa categoria il disturbo oppositivo provocatorio, il disturbo esplosivo intermittente e quello della condotta.

Particolare attenzione va posta verso la popolazione giovanile affetta da tali disturbi in quanto essi rappresentano una delle principali cause di richiesta di consultazione nei centri di neuropsichiatria infantile, ed è associata a fallimento scolastico oltre che  favorire l’utilizzo di sostanze d’abuso, fumo e stili di vita scorretti. In questo contesto gli insegnanti e la scuola possono svolgere un ruolo importante nella promozione di comportamenti corretti, socialità e nella gestione delle emozioni.

È proprio questo l’obiettivo dell’intervento Coping Power. Basato su diversi cluster RCT svoltosi in Italia e Paesi Bassi, esso è rivolto ad una popolazione di età compresa tra gli 8 ei 14 anni ed in particolare alle persone affette da disturbo del comportamento dirompente. L’intervento mira a prevenire l’uso di sostanze psicoattive, l’abuso di alcol, il fumo di tabacco e gli atteggiamenti antisociali.

Il programma è suddiviso in incontri per gli studenti ed incontri per i genitori. I primi si focalizzano sul riconoscimento di sentimenti ed emozioni, approcci di problem solving e sviluppo di abilità di comunicazione, mentre i secondi si concentrano sullo sviluppo di abilità genitoriali e gestione dello stress. Il docente viene preparato attraverso uno specifico corso di formazione svolto da personale accreditato.

Alla fine dell’intervento si è vista una riduzione statisticamente significativa dell’aggressività, dell’uso di sostanze psicoattive, dell’abitudine al fumo e dei livelli percepiti di stress. Inoltre è stato anche riscontrato un miglioramento nel comportamento sociale, nell’autocontrollo (iperattività e condotta) e nelle abilità genitoriali. Sulla base di questi risultati l’intervento è stato ritenuto promettente da parte dei principali repertori di interventi efficaci.

 

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01/03/2022

La misure scolastiche per il contenimento della pandemia da Covid-19 nelle scuole

A cura di Paola Capra, DoRS Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte

In risposta alla diffusione del virus SARS-CoV-2 e dell’ impatto della malattia Covid-19, i governi hanno implementato una varietà di misure per controllare la diffusione del virus e della malattia associata. Tra queste, ci sono le misure per controllare la pandemia nel contesto della scuola primaria e secondaria.

La revisione Krishnaratne 2022 intende rispondere al seguente quesito: quali sono le misure implementate nel contesto della scuola che consentono alle scuole di riaprire o rimanere aperte, in condizioni di sicurezza, durante la pandemia da Covid-19?

Sono inclusi 38 studi di cui, 33 studi hanno utilizzato modelli matematici previsionali e gli altri 5 dati tratti dal mondo reale.

Sono 4 le categorie di misure implementate nel contesto scolastico: misure per ridurre le opportunità di contatti (aprire solo le scuole primarie, frequenza a giorni o settimane alterne), misure per rendere più sicuri i contatti (uso di mascherine, ventilazione,  disinfezione), azioni di sorveglianza attraverso screening dei sintomi o uso di test, misure multicomponenti.  

Le misure valutate possono ridurre la trasmissione del virus SARS CoV-2 e di conseguenza l’infezione da Covid-19. Tali misure possono anche ridurre il numero di persone costrette al ricovero, mentre poco è noto su altre conseguenze sull’istruzione, la salute fisica o mentale. In ogni caso le conoscenze a disposizione derivano principalmente da studi fondati su modelli, mentre sono carenti gli studi realizzati nel mondo reale e che utilizzano dati reali.

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14/10/2021

L’efficacia di interventi psicologici multicomponente nel setting scolastico per la salute mentale degli adolescenti

A cura di Patrizia Brigoni, UPO, Università del Piemonte Orientale

La revisione di Tejada-Gallardo et al. ha indagato l’efficacia di interventi psicologici multicomponente realizzati in ambito scolastico, volti a favorire il benessere degli adolescenti e prevenire i comportamenti a rischio. Lo studio è presente nel portale Best practice – Evidence database dell’Agenzia Europea European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA)