NIEBP - Network Italiano Evidence Based Prevention

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30/10/2025

Interventi per prevenire le cadute negli anziani nelle strutture residenziali assistite

A cura di Benedetta Contoli,  Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità.

L’articolo di Dyer et al., 2025, pubblicato sulla Cochrane Database of Systematic Reviews, esamina l’efficacia e la sicurezza dei diversi interventi per la prevenzione delle cadute negli anziani che vivono in strutture residenziali assistite. L’obiettivo è valutare, attraverso una revisione sistematica e meta-analisi di studi randomizzati, se le diverse strategie, tra cui programmi di esercizio fisico, interventi multifattoriali personalizzati, revisione farmacologica, supplementazione di vitamina D, interventi nutrizionali e formazione del personale, siano efficaci nel ridurre il rischio e il tasso di cadute, nonché le conseguenze correlate come le fratture e la perdita di autonomia. La revisione dimostra che gli interventi multifattoriali personalizzati e i programmi di esercizio fisico regolare sono efficaci nel ridurre le cadute tra gli anziani in strutture residenziali, con un buon profilo di sicurezza e una potenziale costo-efficacia. Tuttavia, evidenzia la necessità di studi futuri più omogenei e di lungo periodo, per valutare la sostenibilità degli interventi, il loro impatto sulla qualità di vita e la fattibilità nei diversi contesti assistenziali.

 

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10/12/2024

I tracker indossabili come intervento per aumentare l’attività fisica

A cura di Marta De Vito, UPO, Università del Piemonte Orientale, Piemonte, Italia.

I tracker di attività indossabili sono dispositivi in grado di fornire ai consumatori un monitoraggio oggettivo dei propri livelli di attività fisica (contapassi, dispendio energetico, frequenza cardiaca, monitoraggio di attività fisiche specifiche ecc.).  Inoltre, combinati con l’uso di App per smartphone e computer possono assistere gli utenti in modo personalizzato fornendo feedback specifici, strumenti motivazionali e per la gestione della salute.

I tracker possono favorire l’aumento dell’attività fisica?

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03/09/2024

Il playground marking per il contrasto alla sedentarietà: Revisione sistematica della letteratura

A cura di: 

Fabio Cruciani, Zuzana Mitrova, Rosella Saulle, (DEP-Lazio) 
Patrizia Brigoni, Thellenxa Kalemi, Alice Masini (UPO)

 

Promuovere l’attività fisica e ridurre la sedentarietà sono azioni di sanità pubblica prioritarie per garantire salute e benessere a tutte le età, prevenire le malattie non trasmissibili e migliorare la qualità di vita delle persone. 
Un luogo ideale per promuovere l’attività fisica tra i bambini è il parco giochi (playground) ovvero un'area specificamente destinata al gioco o alla ricreazione. Le scuole sono un ambiente ideale per promuovere l'attività fisica perché molti parchi giochi sono collegati o interni alle scuole, questo consente ai bambini di utilizzarli durante la ricreazione e in altri momenti di pausa.
L'aggiunta di marcature colorate agli ambienti di gioco e agli spazi aperti esistenti (“playground marking”) può rappresentare un modo economico e fattibile per aumentare i livelli di attività fisica.
Queste marcature possono essere facilmente applicate e implementate in ambienti di gioco all'aperto, hanno un basso costo di applicazione e possono essere mantenuti nel tempo utilizzando materiali di lunga durata (ad esempio, vernice spray). 

La revisione sistematica in oggetto ha valutato l’efficacia degli interventi di playground markings nell’aumentare i livelli di attività fisica, nel ridurre l’obesità, nel migliorare gli aspetti psicologici e cognitivi, le performance scolastiche e la qualità della vita dei bambini.

E’ stata, inoltre, effettuata una revisione della letteratura grigia al fine di identificare i progetti rilevanti realizzati in contesti Nazionali e Internazionali.

 

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26/03/2024

Partecipazione all'attività fisica di persone che vivono con disabilità: una prospettiva globale

A cura di Rosella Saulle e Fabio Cruciani - Dipartimento di Epidemiologia SSR del Lazio - ASL Roma 1

 

Quali sono gli interventi efficaci per promuovere e incrementare i livelli di attività fisica in bambini, adolescenti o adulti con disabilità?

La overview di Ginis et al. 2021, è stata condotta per fornire dati sugli effetti benefici dell’attività fisica e sugli interventi e politiche di promozione nelle persone che vivono con disabilità.

 

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26/03/2024

L’effetto dell’esercizio fisico sull’ideazione e i comportamenti suicidari

A cura di Rita Longo, DoRS, Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte

 

In letteratura sono ormai documentati i benefici per la salute dell’esercizio e dell'attività fisica, per varie fasce di popolazione. Vari studi hanno inoltre rilevato un effetto protettivo dell’attività fisica sull’ideazione suicidaria della popolazione generale, che si aggiunge al già noto impatto positivo dell’esercizio fisico (attività fisica strutturata) sulla salute psico-fisica delle persone con disturbi mentali, in particolare disturbo depressivo. Una recente revisione mira ad analizzare i meccanismi di azione dell'impatto dell'esercizio fisico sul rischio (ideazione e comportamenti) suicidario, in specifico per le persone con problemi fisici e/o psichici.

 

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19/12/2022

Pedibus: un intervento di promozione della mobilità attiva sul percorso casa-scuola

A cura di Federico Pagnoni, Università del Piemonte Orientale – Dipartimento di Medicina Traslazionale

 Secondo i più aggiornati dati del Global Burden of Disease, il sovrappeso è un fattore di rischio responsabile di 1.455.853 DALY persi in Italia: pari al 8,1% del totale.

Particolare attenzione va quindi posta nel ridurre questo fattore di rischio attraverso interventi volti a promuovere la mobilità attiva e contrastare la sedentarietà. In questo contesto l’età scolare è un momento importante da sfruttare per insegnare abitudini corrette ed intercettare gli stili di vita scorretti fin da subito, quando è ancora possibile modificarli con maggiore probabilità di successo.

È proprio questo l’obiettivo dell’intervento Pedibus. Basato su diverse esperienze messe in campo dalla Regione Veneto e da studi cross-sectional internazionali, esso è rivolto ad una popolazione di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, ampliabile anche agli studenti frequentanti la scuola secondaria di primo grado. L’intervento mira a promuovere il cammino, facilitare la socializzazione ed in secondo luogo ridurre la circolazione delle auto, con conseguente riduzione dell’inquinamento ed aumento della vivibilità degli spazi verdi urbani.

Il programma prevede di organizzare il tragitto da casa a scuola e successivo rientro: i bambini camminano insieme, accompagnati da un adulto su un percorso testato e valutato da genitori, insegnanti e Polizia Municipale.

Alla fine dell’intervento si è visto un miglioramento statisticamente significativo del tempo dedicato al cammino, della socialità e dei parametri psicosociali. È stata anche provata l’efficacia nel prevenire diabete e ipertensione nel bambino e nel favorire lo sviluppo psicologico e cognitivo, oltre che nel ridurre le attività sedentarie.

 

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15/09/2022

Programmi scolastici per la promozione dell’attività fisica e della forma fisica

A cura di Paola Capra, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

​Un'attività fisica insufficiente è fattore di rischio per molte malattie croniche e per il cancro. Inoltre è noto che i modelli di attività fisica praticati da bambini si ripetono da adulti. Tuttavia, a livello mondiale, i bambini e adolescenti che praticano i 60 minuti di MVPA giornalieri rappresentano una percentuale dal 27% al 33%, in netto il calo nel passaggio dalla scuola primaria alla secondaria. Le scuole sono il luogo ideale per proporre interventi, in quanto bambini e adolescenti nel mondo vi trascorrono gran parte della loro giornata. La revisione Neil-Sztramko nel 2021 considera i programmi scolastici per la promozione dell'attività fisica. I programmi che incoraggiano e potenziano le occasioni di attività fisica durante le ore di scuola oppure prima e dopo la scuola, consentono a tutti i bambini e adolescenti di aumentare i livelli di attività fisica raccomandati, a prescindere da fattori come il comportamento dei genitori o le condizioni socio-economiche della famiglia.

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01/06/2021

Interventi per la prevenzione e la riduzione e delle malattie muscolo-scheletriche in lavoratori sedentari.

A cura di Lidia Fubini, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute -Regione Piemonte

Le malattie dell’apparato muscoloscheletrico (MSD) comportano un notevole impatto sull’autonomia e sull’abilità lavorativa dell’individuo, oltre che una riduzione dell’aspettativa di vita in buona salute. Per contrastare la diffusione di queste patologie è necessario implementare opportune strategie di prevenzione primaria mediante la diffusione di interventi di contrasto alla sedentarietà e di promozione di stili di vita attivi.