Dipendenze
- Dettagli
- Scritto da Guest Niebp
- Categoria: Dipendenze
- Visite: 149
- Posizione in home page: Nessuno
- Query Database: No
A cura di Marco Martorana, Università del Piemonte Orientale
L’uso problematico di internet, videogame e social media in adolescenza è associato a difficoltà emotive, cognitive e comportamentali e può evolvere in forme di dipendenza con effetti persistenti sul benessere psicologico. Le evidenze disponibili indicano che interventi psicologici strutturati, in particolare quelli basati sulla terapia cognitivo-comportamentale e sul coinvolgimento familiare, sono efficaci nel ridurre tali comportamenti e nel migliorare l’autoregolazione e la salute mentale. Tuttavia, l’elevata eterogeneità degli studi e la scarsità di follow-up rendono necessario promuovere interventi più strutturati, personalizzati e integrati nei contesti educativi e sanitari per garantire un impatto duraturo.
- Dettagli
- Scritto da Guest Niebp
- Categoria: Dipendenze
- Visite: 223
- Posizione in home page: Nessuno
- Query Database: No
A cura di Benedetta Contoli, Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità
La revisione sistematica analizza 41 studi pubblicati tra il 2018 e il 2023 sulle dipendenze in adolescenza (12–17 anni), comprendendo sia l’uso di sostanze (alcol, tabacco, cannabis, cocaina) sia le dipendenze comportamentali legate alle tecnologie (internet, smartphone, social network, videogiochi, gioco d’azzardo). La revisione mette in evidenza l’elevata prevalenza di tali comportamenti tra gli adolescenti, l’età precoce di esordio e l’influenza determinante di fattori familiari, sociali, economici e psicologici. L’insieme delle evidenze mostra che tali comportamenti spesso coesistono (policonsumo) e condividono caratteristiche comuni (impulsività, ricerca di sensazioni, bassa regolazione emotiva).
- Dettagli
- Scritto da Guest Niebp
- Categoria: Dipendenze
- Visite: 531
- Posizione in home page: Nessuno
- Query Database: No
A cura di Patrizia Brigoni, Università del Piemonte Orientale
L’articolo di Lindson et al., 2025, pubblicato sulla Cochrane Database of Systematic Reviews, esamina l’efficacia e la sicurezza delle sigarette elettroniche contenenti nicotina come strumento per favorire la cessazione del fumo negli adulti. L’obiettivo è valutare se le e-cigarettes, che rilasciano nicotina senza combustione del tabacco, siano più efficaci rispetto alle terapie sostitutive con nicotina (NRT), alle sigarette elettroniche senza nicotina o al solo supporto comportamentale, e se presentino un profilo di sicurezza
accettabile.
Gli eventi avversi riportati (tosse, irritazione orale o faringea, nausea, cefalea) sono per lo più lievi e transitori, e non si osservano differenze nei gravi eventi avversi tra EC con nicotina e altri trattamenti.
Nonostante la solidità complessiva delle prove, gli autori segnalano alcune limitazioni: la variabilità dei dispositivi e delle concentrazioni di nicotina, la durata limitata del follow-up (6–12 mesi nella maggior parte dei trial) e la mancanza di dati sui possibili effetti a lungo termine.
In conclusione, la revisione dimostra che le sigarette elettroniche contenenti nicotina sono più efficaci delle terapie sostitutive tradizionali per aiutare gli adulti a smettere di fumare, con un profilo di sicurezza simile,ma sottolinea la necessità di studi futuri che valutino la sostenibilità dell’astinenza, gli effetti a lungo termine e l’impatto sulla salute pubblica.
- Dettagli
- Scritto da Guest Niebp
- Categoria: Dipendenze
- Visite: 1558
- Posizione in home page: Nessuno
- Query Database: No
A cura di Marta De Vito, UPO, Università del Piemonte Orientale, Piemonte, Italia.
Il tabacco rimane ad oggi uno dei principali fattori di rischio di mortalità prevenibile nel mondo. Numerosi paesi sono alla ricerca di interventi sostenibili ed erogabili su grande scala per smettere di fumare. Gli interventi di cessazione basati sull’utilizzo del telefono cellulare presenterebbero numerosi vantaggi: facilità di utilizzo, applicabilità su grandi popolazioni (anche paesi a basso e medio reddito) e vantaggi economici.





