NIEBP - Network Italiano Evidence Based Prevention

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 A cura di Marina Penasso, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte 

 

L’ortoterapia è sempre più accettata come trattamento non farmacologico per la riduzione dello stress. Studi precedenti hanno dimostrato i suoi effetti terapeutici, con effetti che variano a seconda delle popolazioni, dei contesti e degli interventi di ortoterapia. Questo studio mirava a fornire una revisione completa della letteratura attuale riguardo all’efficacia dell’ortoterapia nel ridurre lo stress.

I risultati (su 31 studi selezionati) hanno mostrato effetti significativamente maggiori dell’ortoterapia sugli indicatori psicologici rispetto al gruppo di controllo. Il risultato dell’analisi dei sottogruppi ha dimostrato che gli effetti di riduzione dello stress dell’ortoterapia erano correlati alle caratteristiche della popolazione e che le aree interne e virtuali erano l’ambiente più efficace per l’ortoterapia. Allo stesso tempo, una durata totale di 100-500 minuti ha fornito migliori effetti di riduzione dello stress.

È stato anche sviluppato un quadro teorico per l’ortoterapia basato su una struttura “Partecipanti-Impostazioni-Interventi”, in modo da fornire un riferimento per le future attività di orticoltura.

  

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 A cura di Marina Penasso, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte 

Lo studio ha indagato sull’efficacia delle applicazioni (app) di intervento psicosociale nel prevenire la depressione postpartum. La revisione con metanalisi (aggiornata al 17 marzo 2023) ha incluso 16 studi (dei 2515 selezionati inizialmente nelle principali banche dati scientifiche). Lo studio presenta i risultati degli attuali RCT sugli interventi con app, inclusa un'app con una componente psicosociale automatizzata per prevenire la depressione postpartum. Queste app hanno permesso di migliorare il punteggio EPDS – (Edinburgh-Postnatal-Depression-Scale) delle partecipanti agli studi e hanno dimostrato che la depressione postpartum si può prevenire.

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 A cura di Claudia Cosma, Alice Fanfani - Università di Firenze e Miriam Levi UFC Epidemiologia, Azienda USL Toscana centro

La demenza è una sindrome clinica caratterizzata da un progressivo deterioramento cognitivo che coinvolge la memoria, il pensiero, il comportamento, le emozioni e le prestazioni nelle attività della vita quotidiana.

La prevalenza globale della demenza nel 2015 è stata stimata in 46,8 milioni di persone e si stima salirà a 131,5 milioni entro il 2050. La demenza, inoltre, impatta notevolmente anche a livello socio-economico nonché sui sistemi sanitari e assistenziali.

Una recente revisione sistematica Cochrane valuta la letteratura presente in merito all’efficacia dell’arteterapia nei pazienti affetti da demenza, in considerazione della progressiva diffusione di questa pratica.

Le terapie basate sulle arti potrebbero contribuire a rallentare il deterioramento cognitivo, affrontare i sintomi legati a comportamenti psicosocialmente difficili e a migliorare la qualità della vita, tuttavia le evidenze attualmente disponibili sono insufficienti. A causa della scarsità e qualità degli studi attualmente presenti, sono indispensabili ulteriori valutazioni dato il buon riscontro dell'arteterapia tra terapeuti e pazienti.

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A cura di Rita Longo, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

La m-health consiste nell'uso di tecnologie e dispositivi elettronici mobili per l'erogazione di programmi/interventi di prevenzione, cura, riabilitazione, ricerca medica. Una revisione sistematica sull'impatto di tali interventi sulla salute psicosociale delle donne in stato di gravidanza ha evidenziato che la m-health migliora alcune capacità/competenze specifiche (autogestione, accettazione dello stato di gravidanza e supporto sociale), rappresentando inoltre uno strumento utile per raggiungere in particolare le donne incinte e le neo-mamme vulnerabili, che a causa di ostacoli sociali, culturali ed economici hanno difficoltà ad accedere ai servizi sanitari e a reperire informazioni sulla salute.

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