Alimentazione
- Dettagli
- Scritto da Guest Niebp
- Categoria: Alimentazione
- Visite: 2051
- Posizione in home page: Nessuno
- Query Database: No
A cura di Lidia Fubini, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte
La scuola può fornire un'impostazione efficace per educare al consumo di alimenti salutari costituendo un ambiente di apprendimento ottimale che raggiunga bambini provenienti da ogni contesto socioeconomico. Obiettivo della revisione è stato identificare le componenti degli interventi nutrizionali nelle scuole e sintetizzare l'impatto sul consumo di frutta e verdura e sulle conoscenze nutrizionali nei bambini di età compresa tra 4 e 12 anni.
- Dettagli
- Scritto da Guest Niebp
- Categoria: Alimentazione
- Visite: 2308
- Posizione in home page: Nessuno
- Query Database: No
A cura di Marta De Vito, Università del Piemonte Orientale – Dipartimento di Medicina Traslazionale
A livello mondiale la scorretta alimentazione è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie croniche non trasmissibili prevenibili come il diabete, le malattie cardiovascolari e diverse neoplasie. L’eccesso ponderale è una condizione sempre più diffusa in tutte le fasce di reddito e di età e, si stima che 2,8 milioni di persone all’anno muoiano a causa dell’obesità (WHO Obesity Fact Sheet).
In tale scenario le etichette nutrizionali, fornendo indicazioni sul contenuto nutrizionale dell’alimento e sulle calorie assunte, possono presentarsi come un possibile strumento per orientare le scelte dei consumatori verso opzioni più salutari.
Molti paesi hanno implementato le informazioni presenti sull’etichette alimentari, ma non esiste un consenso sul fatto che tale intervento sia efficace per ottenere acquisti e consumi più sani o su quali etichette siano più efficaci. A tal fine, una valutazione dell’impatto dell’etichettatura nutrizionale sulle scelte dei consumatori risulta fondamentale.
La revisione di Crockett et al analizza l’effetto delle etichette nutrizionali sulle scelte alimentari dei consumatori in ambienti reali e artificiali.
- Dettagli
- Scritto da Luisella Gilardi
- Categoria: Alimentazione
- Visite: 4627
- Posizione in home page: Carousel
- Immagine HP:
- Query Database: No
Accedi alle schede di sintesi della letteratura e di intervento relative al tema alimentazione o effettua una ricerca avanzata nel database completo.
Le schede di sintesi derivano da una ricerca bibliografica esperta nella letteratura scientifica pubblicata e rappresentano la versione “pocket” delle revisioni sistematiche. Sono state valutate come rilevanti per la salute pubblica, tradotte e riassunte per facilitare la lettura e la ricerca sui singoli database.
Le schede di intervento sono state elaborate sulla base delle evidenze presenti in letteratura, della trasferibilità, fattibilità, sostenibilità e costo-opportunità.
Nel 2017 a livello globale l’alimentazione scorretta come fattore di rischio è risultata responsabile di 11 milioni di morti tra gli adulti. Le malattie cardiovascolari sono state la principale causa dei decessi, seguite da neoplasie e diabete mellito di tipo 2.
In Italia, i dati del sistema di sorveglianza Passi (2016-2019) indicano che circa 4 adulti su 10 siano in eccesso ponderale e che appena 1 italiano su 10 consuma la quantità raccomandata dalle linee guida per una corretta alimentazione, ovvero 5 porzioni al giorno. I dati di OKkio alla SALUTE 2016 mostrano che il 21,3% dei bambini è in sovrappeso e il 9,3% è obeso, mentre il 20% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e/o verdura e il 36% dei genitori che i propri figli assumono abitualmente bevande zuccherate e/o gassate.
Il consumo eccessivo di sale è correlato all’insorgenza di numerose patologie (infarto del miocardio, ictus cerebrale, ipertensione arteriosa, Malattia Renale Cronica, osteoporosi, ecc.). Nel nostro Paese i dati più recenti indicano un consumo di sale quotidiano pari a 10,6 grammi per i maschi e 8,2 per le donne, nettamente superiore ai valori raccomandati dall’OMS, pari a meno di 5 grammi.
In questo contesto è rilevante l’identificazione di programmi efficaci indirizzati a problematiche quali il sovrappeso, l’obesità e la cattiva alimentazione, promuovendo uno stile di vita sano.
Sono considerati:
-interventi di prevenzione dell’obesità e del sovrappeso anche in età infantile ed interventi di promozione di un’alimentazione corretta;
- programmi rivolti alla popolazione generale e interventi suddivisi per fascia di età;
- interventi applicabili in contesti differenti, come luoghi di lavoro, scuola, ambiente sanitario, ambiente domestico, comunità.



