NIEBP - Network Italiano Evidence Based Prevention

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13/12/2022

Programmi e interventi psicosociali di prevenzione della violenza sessuale in adolescenza

A cura di Rita Longo, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte

 

Dai dati a livello mondiale emerge che gli adolescenti sono spesso vittime di violenze sessuali, commesse sia da adulti sia da coetanei: i ragazzi e le ragazze che subiscono violenza sessuale rischiano di sviluppare conseguenze dannose a breve e lungo termine, tra cui mortalità, morbilità, e vari sintomi psichiatrici.

Una recente revisione sistematica ha indagato l’efficacia dei programmi di intervento psicosociale di prevenzione della violenza sessuale in adolescenza, evidenziando come risultato generale una riduzione significativa della reiterazione di atti di violenza sessuale agita e subìta; in particolare, gli effetti significativamente maggiori riguardano gli interventi realizzati nel setting scuola e rivolti ad adolescenti di scuola secondaria di secondo grado (15 - 19 anni).

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13/12/2022

Gli interventi che utilizzano tecniche per il cambiamento dei comportamenti sono efficaci per promuovere l’allattamento al seno

A cura di Paola Capra, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte

L'allattamento al seno esclusivo fino al 6 mese del neonato è protettivo per il benessere fisico ed emotivo di mamma e bambino, ma ancora troppo poco diffuso. Agire sul piano cognitivo, comportamentale e sociale può essere efficace: dal problem solving, alla definizione di obiettivi, pianificazione di azioni, supporto sociale. La revisione Kassianos del 2019 valuta l'efficacia di interventi che adottano tecniche di cambiamento del comportamento, per promuovere l'allattamento al seno.

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24/11/2022

Pause attive e più frequenti sul lavoro possono ridurre le patologie a carico dell’apparato muscoloscheletrico?

A cura di Luisella Gilardi, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte

 

Una revisione Cochrane del 2019 risponde alla domanda selezionando sei studi che hanno esaminato diverse frequenze di interruzione del lavoro (cinque studi) e diversi tipi di interruzione del lavoro (due studi). Rispetto al numero di pause si rileva che aumentarne la frequenza può non avere un effetto sul dolore, disagio e affaticamento dell’apparato muscoloscheletrico, può invece servire per aumentare la produttività e le performance sul lavoro. Rispetto alla tipologia di pause non si riscontrano differenze tra pause “attive” (camminata nel parco; rilassamento muscolare) e pause “passive” (non si propone alcuna attività) rispetto al disagio e affaticamento dell’apparato muscoloscheletrico, alla produttività e performance lavorativa.

Gli autori della revisione sottolineano che la qualità delle prove è bassa o molto bassa a causa del disegno dello studio e l’esigua dimensione della popolazione in studio.

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08/11/2022

Mindfulness per smettere di fumare

A cura di Lidia Fubini, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte

La mindfulness implica focalizzare l'attenzione sui propri pensieri e sentimenti e osservarli senza giudizio mentre sorgono e scompaiono. Questa pratica aiuta le persone a controllare meglio le proprie emozioni, e potrebbe migliorare la capacità dei fumatori ad affrontare la depressione causata dalla cessazione del fumo di sigaretta. Obiettivo della revisione è stato valutare l'efficacia degli interventi basati sulla mindfulness per smettere di fumare e se questi interventi hanno un effetto sui risultati della salute mentale e del benessere.

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15/09/2022

Interventi di sanità pubblica per la minimizzazione dei rischi per la salute indotti dai cambiamenti climatici

A cura di Miriam Levi, UFC Epidemiologia, Azienda USL Toscana centro

I cambiamenti climatici rappresentano una minaccia per la salute pubblica. Un’umbrella review (revisione di revisioni sistematiche) ha valutato l'efficacia degli interventi di sanità pubblica per ridurre i rischi per la salute indotti dai cambiamenti climatici, in particolare quelli derivanti dall’estendersi della presenza di vettori di malattie infettive, quelli correlati agli eventi climatici estremi, resi sempre più frequenti dal riscaldamento globale del pianeta, e il rischio di sviluppare patologie correlate allo stress termico. L’umbrella review,
benché non recente, è di interesse, perché con essa per la prima volta viene offerta una panoramica sulle soluzioni concrete a disposizione dei decisori politici per contrastare gli effetti sulla salute dei cambiamenti climatici.

 

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15/09/2022

Interventi per migliorare il ritorno al lavoro nelle persone depresse

A cura di Lidia Fubini, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

Obiettivo della revisione è stato valutare l'efficacia degli interventi volti a ridurre l'invalidità lavorativa nei dipendenti con disturbi depressivi. Gli esiti considerati sono stati la diminuzione dei giorni di assenza lavorativa e la diminuzione sintomi depressivi.
La combinazione di un intervento diretto al lavoro e un intervento clinico riduce il numero di giorni di assenza per malattia, può ridurre i sintomi depressivi e aumentare l’efficienza lavorativa, come anche gli interventi psicologici rispetto a nessun intervento.

 

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15/09/2022

Allenamento alla mobilità: effetti sulla mobilità e sul declino funzionale negli anziani con fragilità

A cura di Patrizia Brigoni, Università del Piemonte Orientale, Dipartimento di Medicina Traslazionale

La fragilità è di solito legata alla presenza di patologie multiple, o croniche, ad uno stato di salute instabile; nelle persone fragili è maggiore il rischio di cadute e compromissione delle attività della vita quotidiana  . Il 19% degli anziani in Italia è a rischio di fragilità, una condizione che si aggrava con l’età, riguarda nello specifico il 12% dei 65-74enni e il 30% fra gli ultra 85enni, è fortemente associata allo svantaggio socio-economico e disegna un chiaro gradiente geografico Nord-Sud: è quanto emerge dalla sorveglianza di popolazione PASSI d’Argento, 2016-2018.

Per gli anziani fragili è importante mantenere la mobilità ovvero la possibilità di cambiare e mantenere la posizione del corpo, camminare e muoversi. Gli interventi mirati al miglioramento della mobilità comprendono esercizi funzionali, come la posizione seduta in piedi, la camminata o l'esercizio del passo.

La revisione sistematica di Treacy e altri ha valutato l'efficacia di interventi atti ad allenare la mobilità in una popolazione anziana e fragile che vive in comunità, verificando se questi allenamenti riducono le cadute, gli incidenti domestici, migliorano l'autonomia le funzionalità generali. I dati della revisione suggeriscono l'utilità degli allenamenti, la cui efficacia sembra continuare anche sei mesi dopo l'intervento. Tuttavia, l'allenamento alla mobilità potrebbe fare poca o nessuna differenza rispetto al numero di persone che cadono o sono ricoverate in strutture di assistenza o rispetto al tasso di mortalità.

 

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15/09/2022

Effetti della m-health sulla salute psicosociale delle donne in stato di gravidanza: revisione sistematica

A cura di Rita Longo, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

La m-health consiste nell'uso di tecnologie e dispositivi elettronici mobili per l'erogazione di programmi/interventi di prevenzione, cura, riabilitazione, ricerca medica. Una revisione sistematica sull'impatto di tali interventi sulla salute psicosociale delle donne in stato di gravidanza ha evidenziato che la m-health migliora alcune capacità/competenze specifiche (autogestione, accettazione dello stato di gravidanza e supporto sociale), rappresentando inoltre uno strumento utile per raggiungere in particolare le donne incinte e le neo-mamme vulnerabili, che a causa di ostacoli sociali, culturali ed economici hanno difficoltà ad accedere ai servizi sanitari e a reperire informazioni sulla salute.

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15/09/2022

Efficacia degli interventi per la gestione dello stress negli insegnanti

A cura di Luisella Gilardi, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

Gli insegnanti sono una categoria professionale a forte rischio di stress, condizione esacerbata in questi ultimi due anni dalla pandemia. La revisione con meta-analisi di Paudel et al evidenzia come la terapia cognitivo comportamentale, la meditazione e la mindfulness applicata secondo i protocolli standard possono avere un effetto positivo sulla riduzione dello stress. 

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15/09/2022

Interventi basati sull’empowerment per ridurre la violenza domestica

A cura di Marina Penasso, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

L’Oms stima che a livello globale più del 30% delle donne abbia subito violenza. In alcune comunità, gli uomini usano la violenza contro le donne per mantenere il loro potere e controllo. Scopo della revisione è di indagare alcuni approcci interventistici di responsabilizzazione delle donne per prevenire la violenza domestica. La revisione ha indicato che l'utilizzo di interventi economici insieme a interventi basati sulla comunicazione e sulla comunità sono efficaci nel ridurre il rischio di violenza domestica.

 

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15/09/2022

Programmi scolastici per la promozione dell’attività fisica e della forma fisica

A cura di Paola Capra, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

​Un'attività fisica insufficiente è fattore di rischio per molte malattie croniche e per il cancro. Inoltre è noto che i modelli di attività fisica praticati da bambini si ripetono da adulti. Tuttavia, a livello mondiale, i bambini e adolescenti che praticano i 60 minuti di MVPA giornalieri rappresentano una percentuale dal 27% al 33%, in netto il calo nel passaggio dalla scuola primaria alla secondaria. Le scuole sono il luogo ideale per proporre interventi, in quanto bambini e adolescenti nel mondo vi trascorrono gran parte della loro giornata. La revisione Neil-Sztramko nel 2021 considera i programmi scolastici per la promozione dell'attività fisica. I programmi che incoraggiano e potenziano le occasioni di attività fisica durante le ore di scuola oppure prima e dopo la scuola, consentono a tutti i bambini e adolescenti di aumentare i livelli di attività fisica raccomandati, a prescindere da fattori come il comportamento dei genitori o le condizioni socio-economiche della famiglia.

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15/09/2022

Interventi di comunità volti a migliorare la salute mentale dei bambini e negli adolescenti rifugiati nei paesi ad alto reddito

A cura di Paola Capra, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

I bambini e adolescenti rifugiati, che si sono insediati nei paesi di accoglienza, dopo partenze forzose, causate da eventi naturali o provocati dall'uomo, rischiano problemi di salute mentale per i traumi vissuti prima e durante la migrazione e per le molte difficoltà incontrate dopo la migrazione. Rappresentano oltre il 50% dei rifugiati nel mondo e richiedono azioni di sostegno appropriate ed efficaci da parte delle comunità di appartenenza.

La revisione Soltan del 2022 valuta gli effetti degli interventi community-based indirizzati ai minori rifugiati nei paesi ad alto reddito, per la​ promozione della salute mentale e per la prevenzione e il trattamento dei principali problemi di salute mentale (ansia, depressione, disturbo da stress post-traumatico).

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08/09/2022

Plain packaging e pictorial warning: interventi evidence based per la prevenzione del fumo di tabacco

A cura di Federico Pagnoni, Università del Piemonte Orientale – Dipartimento di Medicina Traslazionale

 

Il fumo non solo è uno dei principali fattori di rischio modificabili per quanto riguarda l’insorgenza di patologie cardiovascolari e polmonari ma gioca un ruolo anche nei tumori gastroenterici, della vescica, del rene, nel diabete e nella malattia di Alzheimer. In Italia nel 2019 è stato la causa del 12,13% di tutti i DALY persi, del 17,86% degli anni di vita persi e del 6,25% degli anni vissuti con disabilità.

Nel contesto delle politiche nazionali anti-fumo, giocano un ruolo di rilevante importanza i pittogrammi sui pacchetti e l’implementazione del pacchetto anonimo. Diverse revisioni sistematiche di letteratura, lo studio cross-sectional australiano e le esperienze di alcuni Paesi europei come Regno Unito e Francia forniscono le evidenze di efficacia per questi interventi. L’obiettivo è sia quello di far smettere di fumare sia quello di scoraggiare l’inizio.

I pittogrammi sfruttano la capacità dei messaggi di stimolare pensieri negativi riguardanti il fumo, facendo riflettere il consumatore sui rischi connessi al tabagismo e di conseguenza aumentando la preoccupazione per la propria salute. Il pacchetto anonimo invece prevede l’adozione di un pacchetto senza colori aziendali, loghi ed elementi di design sul pacchetto. Esso risulta meno attraente del pacchetto classico sia per la popolazione adulta che per gli adolescenti, incoraggiando l’idea di smettere e contrastando l’idea di iniziare.

I pittogrammi hanno un’efficacia correlata alla dimensione delle immagini sui pacchetti e oltre a disincentivare le persone ad iniziare, aumentano la richiesta di trattamenti presso i centri anti-fumo. Sebbene siano in grado di aumentare le richieste di aiuto, non è però chiaro se essi da soli siano capaci di far smettere di fumare, per questo motivo devono essere supportati da altri interventi e politiche anti-fumo.

Gli studi sul pacchetto anonimo mostrano invece che i fumatori valutano i pacchetti come meno attraenti e di impatto, percepiscono le sigarette del pacchetto anonimo come di bassa qualità ritenendosi quindi meno soddisfatti del loro gusto e ritengono lo smettere di fumare una priorità in maniera percentualmente maggiore rispetto ai fumatori che usano il pacchetto classico. In Francia nel 2018 il 26.8% dei fumatori ha dichiarato che l’aspetto del pacchetto anonimo li ha motivati a smettere ed il 22.5% degli ex fumatori ha detto di aver smesso a causa della sua introduzione.

 

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16/06/2022

Efficacia e accettabilità degli interventi psicosociali rivolti a richiedenti asilo e rifugiati: revisione sistematica e meta-analisi

A cura di Rita Longo, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

 I rifugiati e i richiedenti asilo possono sperimentare alti livelli di stress post migratori e andare incontro a una serie di problemi mentali gravi. La presente revisione analizza/valuta le evidenze attuali riguardo agli interventi psicosociali rivolti a questo gruppo di popolazione, evidenziandone l'accettabilità e l'efficacia, anche nel lungo periodo.

 

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16/06/2022

Interventi universali e selettivi per promuovere una buona salute mentale tra i giovani: revisione sistematica e metanalisi

A cura di Rita Longo, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

I problemi di salute mentale rappresentano una delle 5 cause di morbilità e mortalità a livello mondiale tra i bambini e gli adolescenti.
Gli autori della revisione hanno indagato e dimostrata l'efficacia degli interventi universali e selettivi di promozione della salute mentale rivolti ai giovani, in particolare per alcune metodologie e su alcuni esiti/risultati di salute.

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16/06/2022

Prevenzione primaria della violenza del partner intimo e della violenza sessuale tra i giovani: una revisione sistematica della Community Guide

A cura di Marina Penasso, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

Gli interventi di prevenzione primaria che mirano a prevenire o a ridurre la perpetrazione della violenza da parte del partner intimo e la violenza sessuale tra adolescenti e giovani, dai 12 ai 24 anni, sono efficaci nel ridurre la violenza e nel promuovere relazioni più sane tra coetanei e tra partner. Gli interventi si concentrano sulle seguenti strategie: insegnare come vivere una sana relazione, promuovere norme sociali che proteggano dalla violenza e creare ambienti protettivi.

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16/06/2022

La durata dell’efficacia dei vaccini contro l’infezione da SARS-CoV-2 e la malattia da COVID-19: risultati di una metanalisi

A cura di Lidia Fubini, DoRS - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute - Regione Piemonte

Obiettivo dello studio è stato verificare se l'efficacia del vaccino COVID-19 diminuisce nel tempo, questione fondamentale per informare la politica sui vaccini e la tempistica delle dosi di richiamo. L'efficacia del vaccino contro la malattia grave è rimasta elevata dopo 6 mesi, mentre è diminuita di circa 20-30 punti percentuali contro l'infezione e la malattia sintomatica.

 

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16/06/2022

Gli effetti del Pilates sulla salute di individui con alto rischio di fratture: una revisione sistematica

A cura di Patrizia Brigoni, Università del Piemonte Orientale, Dipartimento di Medicina Traslazionale

Le cadute e le conseguenti fratture delle persone con disabilità motoria e/o cognitiva rappresentano una priorità per la sanità pubblica a causa della loro frequenza e gravità. Esistono fattori di rischio di caduta intrinseci, come le alterazioni legate all’età, oppure allo stato di malattia. Risulta importante la messa in opera di programmi e strategie di prevenzione per ridurre il rischio di cadute e fratture nella popolazione anziana o nella popolazione particolarmente a rischio.

Una revisione sistematica della letteratura ha valutato l'efficacia del Pilates, uno dei metodi di allenamento più apprezzati nelle palestre e nei centri di riabilitazione, per la riduzione delle fratture fra la popolazione a rischio. Il Pilates, originariamente sviluppato negli anni '30, si propone di migliorare allineamento posturale, equilibrio e forza muscolare attraverso sequenze controllate abbinate a una respirazione completa e ritmica.

Purtroppo le conclusioni delle revisione risentono della presenza di studi di qualità limitata: in termini di benefici la pratica del Pilates risulta promettente, anche se i rischi non sono sufficientemente studiati e l'effetto del Pilates sulle cadute e sulla densità ossea è incerto. Esistono evidenze che il Pilates abbia migliorato la condizione fisica e la qualità della vita correlata alla salute della popolazione considerata. In particolare, emerge dallo studio che il Pilates può migliorare la condizione fisica e la qualità della vita delle donne con osteoporosi. Gli autori raccomandano di svolgere Pilates all'interno di setting supervisionati da istruttori e fisioterapisti.

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16/06/2022

L'efficacia degli interventi psicosociali per la riduzione dell'abuso di alcol e sostanze da parte dei genitori di minori

A cura di Patrizia Brigoni, Università del Piemonte Orientale, Dipartimento di Medicina Traslazionale

L'uso di sostanze e l'abuso di alcol da parte dei genitori è una delle principali preoccupazioni per la salute pubblica e la tutela dei minori, può essere dannoso per lo stesso genitore che fa uso di queste sostanze, per il suo partner e per i bambini che vivono con lui. Quando uno o entrambi i genitori abusano di alcol o fanno uso di droghe i figli hanno maggiori probabilità di subire lesioni e di avere problemi di salute fisica e mentale.

Diversi studi hanno esaminato interventi mirati a questo fattore di rischio. Lo studio qui analizzato, pubblicato nella Cochrane Library, si propone di stimare l'efficacia degli interventi psicosociali nel ridurre il consumo di sostanze da parte dei genitori. Sono stati analizzati diversi tipi di interventi psicosociali; alcuni interventi si concentravano sulla cessazione di consumo di alcol e droghe da parte dei genitori, altri sulle capacità genitoriali e sulle relazioni tra genitori e figli. Alcuni interventi psicosociali combinavano entrambe le cose. La maggior parte degli studi ha valutato interventi erogati alle madri.

Secondo gli autori della revisione gli interventi psicosociali possono aiutare i genitori a ridurre il consumo di alcol e di droghe. In particolare gli interventi che si concentrano sia sul consumo di alcol e droghe sia sul ruolo genitoriale risultano migliori per ridurre il consumo di alcol e droghe dei genitori. Inoltre, risulta opportuno che gli interventi non coinvolgano direttamente i bambini.

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